La corretta adozione di strumenti e metodologie di Business Process Automation ha un impatto centrale sull’efficienza aziendale e condiziona la competitività dell’impresa sul mercato. Semplice identificarne i driver: la riduzione dei costi, l’abbattimento delle inefficienze, la semplificazione dei processi e la riduzione del time-to-market. Non è dunque un caso che la Business Process Automation, intesa come approccio – da alcuni definito olistico – rivolto all’ottimizzazione dei processi aziendali, sia essa stessa un trend trainante dell’ultimo decennio, alimentata dallo sviluppo di strumenti, tecnologie e piattaforme sempre più evolute. Secondo una ricerca di UiPath, oltre il 90% delle aziende sta già sfruttando la tecnologia per automatizzare processi di business, e il 73% si dichiara soddisfatta dei risultati ottenuti. Motivo per cui alla crescita della domanda, il mercato risponde con soluzioni sempre più avanzate ed efficaci.

Dalla RPA alle piattaforme No-Code: i trend della Business Process Automation

Come anticipato, BPA non è una specifica tecnologia ma un approccio rivolto ad automatizzare – mediante appositi strumenti e piattaforme – interi processi di business. Attualmente, il mondo della BPA è contraddistinto da 5 trend particolarmente rilevanti.

  • Robotic Process Automation

    La Robotic Process Automation è una tecnologia, o meglio uno degli strumenti con cui porre in essere l’automazione di interi processi di business. RPA nasce per automatizzare le operazioni ripetitive che inevitabilmente fanno parte di un processo e che di conseguenza si ripercuotono sui costi. Se correttamente implementata, RPA può essere estremamente efficace ed estendersi a tutte le funzioni aziendali, dall’IT ai processi amministrativi, dalle operations alla gestione della supply chain. Negli ultimi anni l’evoluzione è stata rapida e incisiva, tanto che la recente implementazione di tecniche di AI e Machine Learning permette a RPA di discostarsi dai tradizionali processi ripetitivi e acquisire una – sia pur limitata – capacità decisionale.

  • AI e Machine Learning

    Questo trend è strettamente connesso e complementare al precedente. Il concetto di fondo è che AI e automazione (in questo caso, RPA) non sono la stessa cosa, poiché quest’ultima porta con sé il concetto di attività rule-based, cioè basata su regole più o meno complesse ma sostanzialmente stabili. AI, dal canto suo, consente l’estrazione di insight dai dati, sulla base dei quali l’azienda può attivare un processo decisionale tradizionale oppure optare per l’automazione. Per esempio, monitorando costantemente un processo, AI potrebbe rilevare dei pattern ripetitivi e automatizzarli, oppure suggerire agli operatori certi comportamenti, così da accelerarne le attività.

  • Chatbot e Virtual Assistant

    Un altro trend estremamente interessante è la sempre maggiore pervasività dei chatbot e dei Virtual Assistant nel contesto della Business Process Automation. La loro capacità di fungere da contatto di primo livello con interlocutori interni ed esterni all’azienda allenta la pressione sugli operatori in carne ed ossa e riduce i costi per l’azienda. Nonostante anche qui l’Intelligenza Artificiale stia facendo passi da gigante, attualmente la strategia migliore consiste nell’affiancare i chatbot alla presenza umana, indispensabile per i casi più complessi.

  • Piattaforme No-Code

    Un trend forse meno appariscente degli altri, ma comunque meritevole di attenzione. Le piattaforme No-Code permettono agli utenti di business – quindi senza competenze tecniche di sviluppo software – di realizzare applicazioni digitali senza o con un modesto coinvolgimento dell’IT aziendale. Tutto questo, grazie a editor intuitivi, al forte ricorso al drag-and-drop e alle integrazioni già disponibili. La connessione con l’automazione dei processi è diretta: le piattaforme No-Code permettono alle funzioni aziendali (non IT, dunque) di creare facilmente form riutilizzabili, porre in essere workflow e automatizzare task di routine basati su regole predefinite, garantendo ottimi risultati sul fronte dell’efficienza e tempi di implementazione molto ristretti.

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