La fatturazione elettronica è forse uno dei pochi casi di best practice in ambito digitalizzazione in italia: la sua introduzione ha consentito di risparmiare dai 7 ai 12 euro per fattura. Ma quante aziende hanno implementato progetti di digitalizzazione del ciclo ordine?

Secondo il Politecnico di Milano la maggior parte delle imprese hanno digitalizzato solo in parte il ciclo dell’ordine (3,9 milioni, secondo l’Osservatorio Digital B2B) e gestiscono ancora in modalità tradizionale gli altri documenti, come gli Ordini e i Documenti di Trasporto (DDT).

Sempre secondo l’Osservatorio Digital B2B del Politecnico di Milano nell’ultimo anno l’ordine elettronico è stato utilizzato dal 26% delle aziende e il documento di trasporto (DDT) dal 20%; la quota scende, e non di poco, se consideriamo i fornitori (12,9%) e i clienti (9,6%) che gestiscono in formato elettronico tutti e tre i documenti (ordine, DDT, fattura).

Escludendo la fatturazione quindi, buona parte dei processi viene gestito con attività manuali, via file excel o altre soluzioni. Con la digitalizzazione  del ciclo ordine si può arrivare ad un risparmio di 65 euro a fattura: nessun costo di carta, stampa e di gestione degli archivi, ma anche un abbattimento dei costi del lavoro.

Negli anni abbiamo implementato molti progetti per digitalizzare il ciclo d’ordine sfruttando la flessibilità delle nostre soluzioni, Pandora e Nextone, oppure implementando, ove necessario, sviluppi su misura o servizi di Business Process Outsourcing per le attività ancora non digitalizzabili.

L’obiettivo primario dei progetti è quello di ottenere una Cartella Ordine digitale, che contenga oltre alla fattura elettronica tutti i documenti che lo compongono:

  • Fattura di cortesia
  • Documento di trasporto
  • Offerta del fornitore
  • Conferma ordine fornitore
  • Richiesta d’acquisto approvata
  • Ed ogni eventuale altro documento riferito all’ordine

Il primo vantaggio che si può ottenere è quello di poter effettuare consultazioni operative agevoli e rapide, recuperando in pochi secondi ogni documento riferito ad uno specifico ordine e da qualsiasi dispositivo (aspetto molto importante in questa fase economica dove lo smartworking è diventato quasi un obbligo).

Ma i vantaggi non si limitano alla ricerca e consultazione dei documenti: una cartella ordine digitale rappresenta il punto centrale di un progetto di digitalizzazione che deve essere automatizzato sia a valle che a monte del processo.

In fase di ingresso cerchiamo di rendere il più possibile automatica l’indicizzazione e la tipizzazione dei documenti, in modo che le cartelle vengano create ed archiviate senza la necessità di interventi da parte del personale. In particolare, se il documento in origine è già digitale, impostiamo delle procedure per rendere la lavorazione completamente esente da attività manuali.

A valle del processo integriamo la cartella ordini digitale verso altri sistemi aziendali, come ad esempio l’erp, o implementiamo robot che gestiscono in autonomia attività ripetitive. Il tutto rendendo i processi più veloci, efficienti, sicuri ed eliminando gli errori umani.

E non dimentichiamo la possibilità, una volta creata la cartella ordine digitale, di implementare soluzioni di analytics per monitorare in tempo reale l’andamento dell’intero processo ed individuare aree di miglioramento.

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